L’Italia è fallita

L’Italia è fallita

L’Italia è fallita.

4… 3… 1… 0…5…
No!
Non sto né cantando una filastrocca, né dando i numeri.

Semplicemente questa è la situazione attuale, 43105 euro di debito pendente sopra ogni testa; ogni nuovo nato si ritroverà…

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con questa spada di Damocle pendente sulla testa. Un Fardello che stiamo continuando a far crescere a dismisura, incuranti del nostro futuro e soprattutto del futuro che lasceremo ai nostri figli.

Un debito pubblico esploso a 2.600 MILIARDI di euro… Ed un popolazione italiana in continua contrazione, che conta ad oggi 60.317.000 abitanti… Un paese sempre più vecchio, dove si fanno sempre meno figli

Italia Fallita
Debito pubblico sempre più alto

L’ITALIA E’ FALLITA – DEBITO PUBBLICO ALLE STELLE

Un paese dove il rapporto tra debito pubblico e PIL (Prodotto interno Lordo) è stimato al 159% (in realtà, matitina alla mano, potrebbe essere ben più alto questo dato…)

Più questa percentuale è alta, più è NEGATIVA

Perché è un dato così importante e lo si sente spesso nei notiziari televisivi?

Perché valuta la salute economica di uno Stato…

Cercherò di rendere comprensibile quello che solitamente ci risulta di difficile comprensione, troppe volte tra termini difficile e meccanismi ancor più complessi, uno non ci si mette nemmeno a cercare di capire.

Perché si sceglie di rapportare il debito pubblico al PIL?

Per poter misurare la possibilità che ha uno Stato di ripagare il proprio debito.

Per questo è importante il PIL, al suo crescere, vuol dire che l’economia sta andando bene e diminuisce il rapporto tra debito pubblico e PIL

Ma questo debito pubblico che cosa è? E debito, nei confronti di chi???

Questa è la definizione:

“Il debito pubblico, attualmente, in economia è il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti economici nazionali o esteri – quali individui, imprese, banche o Stati esteri – che hanno sottoscritto un credito allo Stato nell’acquisizione di obbligazioni o titoli di stato (in Italia BOT, BTP, CCT, CTZ e altri)”

C’è da dire, come si legge qui sopra, che il Nostro debito pubblico, è detenuto per metà dalle banche centrali e gli stati/investitori esteri

“Quando penso che il 23% delle obbligazioni di Stato italiane sono in pancia alla BCE e che l’azione della BCE dipende dal giudizio dell’alta corte di giustizia tedesca è come dire che la mia pensione è in mano ai giudici tedeschi… Uno spettacolo…”

Fallimento a catena Europa
Il fallimento dell’Italia trascinerà a fondo l’Europa

Ma ritorniamo a questo 159% che tanto ci allarma…

Perché fa così paura?

La Grecia è fallita con una percentuale raggiunta del 180%

E vi consiglio di leggere questo breve articolo in merito per capire l’analogia e capire perché anche l’Italia è fallita 

https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/dieci-anni-crisi-grecia-fallimento-austerita-107525/

Ma proseguiamo… E cerchiamo di capire perché l’Italia è già fallita…

SCHEI SCHEI SCHEI (SOLDI SOLDI SOLDI)

Questo dato assume un peso rilevante quando i sottoscrittori, soprattutto se stranieri, avvertono la sensazione che il debito pubblico, possa sfuggire al controllo del governo, con la reazione che non saranno più disposti ad affidare i loro capitali a quello Stato, creando così improvvise crisi di sfiducia.

E va beh, se non si fidano pazienza, interviene sempre qualcuno che immette liquidità…

E con questi soldi possono comprare titoli di stato italiani anche se considerati rischiosi, visto che manca la fiducia nei nostri confronti, perché considerati incapaci di sanare il debito pubblico in base a quella che è la nostra crescita economica (PIL)

Italia in vendita
L’Italia è ormai in vendita agli stati esteri

Articolato… ma capito ora come funziona?

Avrai di certo sentito parlare pertanto di QE (Quantitive Easing) o di Helicopter Money,  Questi nomi difficili denominano due politiche diverse ma simili, che consistono nel creare liquidità.

TAAAAAC….

Quello che si diceva prima… Arriva qualcuno che immette liquidità… E compra il nostro debito… La BCE che salva l’Italia che di fatto è fallita

“Con l’espressione soldi dall’elicottero o elicottero monetario  (in inglese helicopter money) s’intende una proposta di politica monetaria non convenzionale per cui una banca centrale crea del denaro e lo distribuisce direttamente ai consumatori. Talvolta, viene proposta come alternativa al quantitative easing (QE) quando l’economia è in trappola della liquidità, ossia quando i tassi sono vicini allo zero e l’economia sta attraversando una fase di recessione.”

Quando si parla di immettere liquidità, o creare moneta, o irrorare il mercato, non si tratta di soldi fisici, stampati, ma si tratta di soldi creati in forma virtuale con cui poi si acquistano bond di stato o corporate,

In pratica la BCE crea soldi e li inietta nel sistema comprando titoli di stato semplificando il concetto:

BCE–> crea soldi –>compra titoli di stato –> che comprano debito pubblico  (Non me ne vogliano i più ferrati ma sto portando ai minimi termini il concetto)

Semplificando ancor di più LA BCE compra DEBITO PUBBLICO

Signoraggio

SIGNORAGGIO E INFLAZIONE:

Questo fenomeno di iniezione di liquidità, porta a due fenomeni che si sentono spesso correlati, signoraggio ed inflazione.

La creazione di moneta GENERA il cosiddetto “signoraggio”.

Il costo di creazione di moneta (emissione) per la banca centrale (BCE) è quasi nullo, ma con questa moneta la banca centrale acquista titoli di stato, che hanno invece un rendimento positivo, e quindi una rendita finanziaria, ovvero un guadagno…

La banca crea 100 euro

Compra 100 euro di titoli di stato ( di fatto il titolo di stato è prestare i suddetti soldi allo Stato) che però hanno un tasso di rendimento (I bei tempi dei BOT al 10%…)

Lo stato a Scadenza torna i 100 euro alla BCE, con l’aggiunta degli interessi maturati nel periodo…

Di fatto la BCE GUADAGNA nel creare moneta/liquidità

Altra cosa :

L’immissione di moneta dovrebbe essere virtuosa e diretta, finanziando direttamente progetti, se si vuole sostenere realmente l’economia, ma se invece di soddisfare le esigenze dell’economia la finalità è quella di finanziare la spesa pubblica per il debito, si finisce per creare inflazione.

In poche parole se la moneta in circolazione aumenta (immissione di liquidità) più velocemente dell’offerta di beni e servizi (economia reale che rimane invariata), il valore reale della moneta diminuisce (perdita di potere di acquisto).

Ovvero

Se i prezzi salgono, la stessa quantità di moneta può comprare una quantità sempre minori di beni fisici.

Questo lo si riscontra anche nell’acquisto con i titoli di stato.

Se prestassi 100 euro allo stato, quei 100 euro che lo stato mi restituisce tra un anno, avrebbero meno valore perché nel frattempo l’inflazione è aumentata, di conseguenza io subisco una perdita.

L’inflazione rappresenta quindi una forma di una tassazione, la seconda componente del signoraggio di cui abbiamo parlato sopra. E bisogna ricordare che circa due terzi del debito pubblico italiano sono detenuti, direttamente o attraverso fondi di investimento, assicurazioni ed altri prodotti finanziari, da residenti, i quali subirebbero quindi una perdita.

L’inflazione è una tassa che colpisce tutti i cittadini e soprattutto le fasce più deboli

Più in generale, se la moneta valesse di meno, a causa dei prezzi aumentati fuori controllo, allora, diventeremo tutti più poveri e si allargherebbero le differenze tra chi possedesse beni che costituiscono riserve di valore, come:

gioielli

metalli preziosi  

alcune tipologie di immobili

alcuni tipi di criptovalute

( Ma questi temi li tratteremo nel prossimo articolo, dove parlerò di come risparmiare e su cosa investire)

A scapito di chi invece possiede solo valuta che si deprezza nel tempo.

PER RIEPILOGARE:

L’idea di far crescere a dismisura la quantità di moneta sperando che questo faccia crescere le risorse reali di un’economia è una bugia dal naso lungo, e darvi credito e crederci, non è poi troppo distante dalla favola di PINOCCHIO

“seppellire monete nel campo dei miracoli, sperando che questo dia luogo a una fioritura di zecchini.”

Italia Fallita bugie Pinocchio

Abbiamo un debito pubblico ormai insanabile, ed una politica economica volta al solo dare liquidità, che altro non è che il mettere un toppa.

Purtroppo siamo in piedi solo perché siamo un popolo di risparmiatori, e per le nostre riserve auree (oro)

L’ITALIA E’ FALLITA DA TEMPO

Probabilmente non ci faranno mai fallire, un giorno forse la Germania ci comprerà totalmente.

Di fatto siamo un bomba ad orologeria pronta ad esplodere…

Il nostro fallimento porterebbe ad una inesorabile voragine, un buco nero finanziario che andrebbe ad inghiottire con se gli altri stati trascinandoli nel baratro

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AUTORE

Enrico Nadai

Enrico Nadai è il fondatore di nadax.it. Dopo un trascorso di 10 anni come dipendente bancario, ha impiegato la sua esperienza in un grossa azienda di ristorazione e servizi. Tuttora opera in borsa come trader autonomo attivo e come consulente privato.

“… A lavorare non si fanno i soldi, devono essere i soldi a lavorare per te”

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